Ciccio Ascone: a san Micheli lu ribedhu ti fa 'nsurdiri

San Michele

 Fra pochi giorni a Cinquefrondi si festeggia san Michele Arcangelo, patrono del nostro paese. Il nostro concittadino Francesco Ciccio Ascone, per tanto tempo emigrato a Roma per lavoro, cinquefrondese innamorato del suo paese e della sua gente, ha dedicato una bella poesia a san Michele. E' pubblicata in un volume di liriche di moltissimi anni fa, intitolato 'Mo' vi dicu' ed esprime tutta l'allegria e la socialità che la festa del patrono scatenava in paese. Tanta era la nostalgia di questa festa che Ascone, non potendovi partecipare personalmente, la celebrava con altri amici e compaesani, ritrovandosi ogni anno in un ristorante per pranzare assieme, declamando versi in onore del santo e dei cinquefrondesi. Per chi non lo conoscesse, Ciccio Ascone, persona di grande bontà e umanità, e di modi sempre gentili con tutti, era il fratello di Turi Ascone, personaggio popolarissimo della politica cittadina nella seconda metà del secolo scorso, e zio del sacerdote don Giuseppe Ascone. 


               






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